Cos'è
Dal 21 settembre al 30 novembre 2025 Spazio Zero - arte contemporanea propone la mostra “L’arte del dubbio”, prodotta e organizzata dall’Associazione Culturale Mosaika di Verbania, curata da Maurizio Vanni e Ilaria Magni, con le opere di Fabio Carmignani, Elio De Luca, Ignazio Fresu, Alberto Gallingani, Elio Lutri, Luigi Petracchi, Rudy Pulcinelli che si sono interrogati sul concetto di dubbio come via privilegiata per arrivare all’essenza della realtà e alla verità. L’inaugurazione si terrà domenica 21 settembre alle ore 17. Fino al 30 novembre l’ingresso sarà libero su appuntamento.
L’artista che affronta il tema del dubbio si dimostra coraggioso e intraprendente perché non ha paura di evolvere, di innovare, di cambiare proposta visiva, di mettere a nudo le proprie fragilità e debolezze, e di affrontare il disagio legato all’abbondono delle sue certezze. “In un tempo saturo di informazioni e sovraccarico di immagini – scrive Ilaria Magni –, l’arte che dubita non è una forma debole, ma una forza resistente. Rifiuta la narrazione lineare, la struttura chiusa, l’immagine iconica: preferisce la soglia, la faglia, la domanda”.
Nelle opere di Fabio Carmignani, l’oscurità occupa uno spazio preponderante che riduce l’aura vitale di una figura che pare “assalita” da mille dubbi. “La coscienza, rappresentata dall’oro e dalla luce – scrive Maurizio Vanni –, seppur apparentemente salvifica, può privare le persone di autenticità. Questo è il dubbio che ci pone Carmignani: dobbiamo scegliere? E in quale modo disciplineremo la nostra scelta? Solo la conoscenza legata al desiderio di crescita permetterà di non “soffrire” la distanza tra luce e ombra”.
Le figure di Elio De Luca scegliendo di rappresentare loro stesse, spesso sembrano vivere in scenari spazio-temporali differenti in cui le anime diventano più rilevanti della loro fisicità. “Per l’artista pratese – sottolinea Vanni –, il dubbio corrisponde allo sconforto di un pensiero interiore che non vuole scendere a compromessi, ma che dovrebbe evolvere giorno dopo giorno anche tenendo conto del proprio stato d’animo. Il dubbio genera un’angoscia salvifica perché assicura il desiderio di non fermarsi, di indagare i mondi dell’intangibile e di rimanere in uno stato di indecisione permanente”.
L’installazione di Ignazio Fresu (una distesa di parallelepipedi sormontati da sfere che oscillano al minimo contatto) dà alla gravità un ruolo centrale. “La sospensione tra stabilità e caduta – evidenzia Magni – diventa figura dell’esistenza: come la materia, anche noi esseri umani siamo fatti in gran parte di vuoto e tenuti insieme da forze invisibili”. “Fresu – rileva Vanni – non considera il dubbio come una condizione fondamentale per la conoscenza, bensì come un fattore che emerge, e deve essere accolto come tale, durante qualunque riflessione scientifica e filosofica. Il dubbio arriva quando la conoscenza non riesce a spiegare inedite evidenze o non comprende le modalità di risolvere problemi”.
Alberto Gallingani è un moderno sismografo che affronta le questioni del qui e ora attraverso il “Metarealismo”. “Il suo fare arte – scrive Vanni – non corrisponde né a un’azione ascetica né a un senso masochista derivato dal rimanere connesso a ‘disagi psicologici’, bensì un modo per comprendere al meglio la questione per poi, in un tempo successivo, provare a dare una o più risposte plausibili”. Nei suoi lavori, aggiunge Magni, “il dubbio non è esercizio solitario, ma interrogazione collettiva: un modo di tenere aperta la responsabilità verso il presente. L’opera non offre riparo: è testimonianza, non rifugio. Non consola, provoca; non spiega, espone le contraddizioni”.
Elio Lutri considera il dubbio come una forza positiva e propulsiva, fondamentale per il progresso scientifico e l’evoluzione intellettuale, ma anche per la crescita umana delle persone. “Lutri – scrive Vanni – è consapevole che il dubbio sia il cardine dei percorsi di ricerca scientifica, ma è altrettanto certo che sia proprio l’imprevedibilità delle arti a farci risalire alla genesi del Tutto, alle questioni apparentemente irrisolvibili che hanno strutturato la conoscenza del genere umano”. “Il dubbio, qui, è una grammatica – concorda Magni –: ordina il rapporto tra logicità e immaginazione, tra referenza e simbolo. L’opera non chiede di essere decifrata una volta per tutte: chiede di essere rimessa in funzione a ogni sguardo”.
Rudy Pulcinelli è consapevole che non può mettere in dubbio ogni cosa proprio perché il dubbio presuppone una serie di verità indiscutibili che partono dal genere umano. Nelle sue opere, l’individuo diventa unità di misura attraverso cui recuperare il valore di un dialogo in eterno divenire. “Pulcinelli – commenta Vanni – ci invita a non dubitare di tutto, ma al tempo stesso ci suggerisce di prendere provvedimenti, di passare dal pensiero all’azione, di ritrovare nel dialogo una base su cui costruire una costante crescita umana”. “Per Pulcinelli – conclude Magni – il dubbio è atto di ascolto e di apertura: riconoscere che non esiste una sola lingua né una sola verità, che l’identità si costruisce per pluralità e relazione”.
Per Luigi Petracchi il dubbio rappresenta un punto di partenza, lo stimolo per unire la conoscenza scientifica a quella esoterica, la storia ai miti, la consapevolezza alla coscienza. Decisivo è il libro apposto sull’opera che implica la responsabilità dello spettatore. “Aprirlo – dice Magni – significa accettare un patto e alterare il ritmo della visione, assumere il rischio di un contenuto che non coincide con l’immagine; non aprirlo è a sua volta una scelta legittima: restare sulla pelle dell’opera e sostare nel non detto”.
“L’arte del dubbio” sarà accompagnata da una serie di eventi paralleli interdisciplinari a tema, tutti a ingresso libero. Tra gli appuntamenti, il 23 novembre alle ore 16 è previsto un viaggio narrativo di Ilaria Magni sul dubbio nell’arte, dal titolo Il velo di Maya: un salto nel dubbio, con interventi video e performance collettiva con il pubblico.
A chi è rivolto
Cittadinanza
Date e orari
21 set
30
nov
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Allegati
Ultimo aggiornamento: 16 settembre 2025, 08:08