La XXIII edizione di Serravalle Jazz

Pubblicato il 26 giugno 2024 • Concerti , Cultura

Dal 25 al 28 agosto 2024, alla Rocca di Castruccio nell’incantevole borgo medievale di Serravalle Pistoiese, si rinnova l’appuntamento con Serravalle Jazz, giunto alla XXIII edizione.

Quattro giorni di concerti con i grandi nomi del jazz, a cui si affiancano incontri con gli artisti e presentazioni di libri, appuntamenti che come ogni anno arricchiscono il festival sia nella Rocca che in altri due spazi di Serravalle Pistoiese, l’ex-Oratorio della Vergine Assunta e, per la prima volta, la Torre del Barbarossa. Nell’ultima giornata il consueto premio alla memoria di Renato Sellani che verrà consegnato a due grandi interpreti della musica italiana: Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero (fino ad esaurimento posti).

Serravalle Jazz 2024 è organizzato da Fondazione Teatri di Pistoia insieme al Comune di Serravalle Pistoiese e con il sostegno di Fondazione Caript. Con questa edizione del festival, prosegue la collaborazione artistica e organizzativa di Music Pool, presieduta da Gianni Pini, associazione tra le più autorevoli e note in Toscana e in Italia nell’ambito della programmazione della musica jazz.

Il primo concerto, domenica 25 agosto (ore 21), vedrà protagonisti sul palco della Rocca di Castruccio, come da tradizione, i musicisti della BargaJazz Orchestra, diretti da Mario Raja, con un ospite speciale: il sassofonista Chris Cheek, uno dei più quotati sassofonisti del jazz internazionale. In apertura, alle 18.15, nella cornice dell’ex-Oratorio della Vergine Assunta, Alessandra Cafiero presenta la biografia di Sidney Bechet “Suona con gentilezza. La mia storia” alla presenza dello scrittore Franco Bergoglio.

Lunedì 26 agosto alle ore 21 il trio guidato da Rita Marcotulli con Israel Varela e Ares Tavolazzi incanterà la Rocca di Castruccio: un viaggio alla ricerca dei tanti suoni che rimandano al jazz, al flamenco, alla musica araba e indiana. In apertura doppio appuntamento: alle ore 18.15 presso l’ex-Oratorio della Vergine Assunta, seminario a cura di Lorenzo Becciani, “Ornette Coleman e la forma del jazz che verrà”, un’analisi attenta sulla figura del sassofonista e compositore statunitense, considerato il padre del free jazz. A seguire il concerto, alle 19.30, in solo, del sassofonista Dario Cecchini presso la Torre del Barbarossa.

Martedì 27 agosto (ore 21) presso la Rocca di Castruccio saranno in concerto Giovanni Guidi e Luca Aquino; non si tratta solo di due musicisti jazz tra i più apprezzati della scena italiana contemporanea, ma anche di due anime affini, che hanno sviluppato insieme una sinergia creativa incarnata nel loro primo album Amore bello uscito nel 2021. In apertura Emerged Echoes, progetto di residenza per Serravalle Jazz 2024, curato dal trombettista Jacopo Fagioli, con l'obiettivo di creare una performance che unisca tecniche della musica elettronica e concetti di sound design con strumenti acustici. Nel pomeriggio alle ore 18.15 presso l’ex-Oratorio della Vergine Assunta, la presentazione, a cura di Alessandra Cafiero, del libro “Gato Barbieri. Una biografia dall’Italia tra jazz, pop e cinema” alla presenza dell’autore Andrea Polinelli.

Si chiude mercoledì 28 agosto alle ore 21 presso la Rocca di Castruccio con la consegna del 9° Premio Renato Sellani a Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia, che si esibiranno in concerto con ”In Cerca Di Cibo”, progetto dinamico e accattivante, un viaggio che attraversa il ricco panorama musicale italiano. Ad interagire con i due protagonisti sarà, al termine del loro concerto, un supergruppo composto da Nico Gori, Piero Frassi, Massimo Moriconi, Ellade Bandini e Stefania Scarinzi, da sempre animatori della serata riservata dal Festival alla memoria di Renato Sellani.

Nel pomeriggio, alle ore 18.15, presso l’ex-Oratorio della Vergine Assunta, l’ultimo incontro del festival, a cura di Francesco Martinelli dal titolo “Dall’opera lirica al jazz”, un breve excursus sulla storia della musica occidentale e non solo.

Luca Gori, presidente designato di Fondazione Caript: Anche quest’anno, la Fondazione Caript è lieta di sostenere Serravalle Jazz: una manifestazione che condensa molte delle istanze che riconosciamo come imprescindibili capitoli della nostra azione. Il legame con il territorio, l’arte come strumento di promozione sociale e civile, la cultura come volano per lo sviluppo: tutto ciò trova da sempre efficace e affascinante realizzazione in questo progetto, giunto alla sua ventitreesima edizione in questa cornice così suggestiva. Il jazz racconta memorie e biografie, storie ed incontri fra culture, studio ed improvvisazione: speriamo che la straordinaria ricchezza del jazz continui ad animare un momento di incontro della nostra comunità e sia occasione di accoglienza per gli appassionati che, da ogni luogo, giungano qui”.

Gianni Pini, presidente e direttore artistico Associazione Music Pool: “Il pieno coinvolgimento del centro cittadino, proponendo anche un nuovo spazio e facendo tesoro della tradizionale eccellente accoglienza riservata al pubblico della musica, il Premio Sellani assegnato ad artisti come Gianluigi Trovesi a Gianni Coscia che hanno fatto la storia del jazz italiano, la presenza di artiste donne come Rita Marcotulli (leader di uno splendido trio), i progetti di Barga Jazz e di Nico Gori, il ritorno di uno dei giovani pianisti più seguiti (Giovanni Guidi, questa volta insieme al trombettista Luca Aquino), le presentazioni di libri e gli incontri, tanti gli ingredienti per continuare a fare di Serravalle Jazz – anche per questo 2024 – uno degli appuntamenti più attesi della estate. “

Gianfranco Gagliardi, direttore generale Fondazione Teatri di Pistoia: “La meravigliosa cornice della Rocca di Castruccio ospita, anche nel 2024, la prestigiosa rassegna, giunta alla XXIII edizione. Il sostegno assicurato, come sempre, da Fondazione Caript, la rinnovata e piena collaborazione dell’Amministrazione comunale di Serravalle Pistoiese, la confermata, autorevole direzione affidata a Gianni Pini, consentono di definire il Festival Serravalle Jazz un’ulteriore tappa nel percorso di crescita e sviluppo che tutti insieme ci siamo prefissi. La musica jazz rappresenta, infatti, per Fondazione Teatri di Pistoia, un percorso nello spettacolo dal vivo che intendiamo accrescere e potenziare a partire da Serravalle Jazz. Confidiamo che questa nostra scelta strategica, che vuole anche conquistare nuovi spazi nel territorio e di pubblico, incontri consenso e condivisione.”

Ilaria Gargini, assessore alla cultura del Comune di Serravalle Pistoiese:Il prossimo 25 agosto avrà inizio la XXIII edizione del Serravalle Jazz, evento atteso e molto amato, che, come di consueto, allieterà per quattro giorni la Rocca di Castruccio con concerti serali ad ingresso libero e appuntamenti pomeridiani di approfondimento musicale. Come assessore alla cultura voglio ringraziare Teatri di Pistoia, la Fondazione Caript e il direttore artistico Gianni Pini, oltre a tutti i dipendenti del Comune di Serravalle che collaborano alla buona riuscita di un appuntamento di grande valore culturale e artistico-musicale inserito in un luogo che lo rende magico. La musica resta una delle "arti" che ancor oggi, in un mondo fortemente tecnologico e online, ci permette di assaporare il bello e farne nutrimento per procedere nel quotidiano!”

 

IL PROGRAMMA

DOMENICA 25 AGOSTO 2024

ore 18.15 ex-Oratorio della Vergine Assunta

Presentazione del libro “Suona con gentilezza. La mia storia” di Sidney Bechet

Nella cornice dell’ex Oratorio della Vergine Assunta, Alessandra Cafiero presenta la biografia di Sidney Bechet alla presenza dello scrittore Franco Bergoglio. Sidney Bechet è stato certamente uno dei grandi protagonisti della prima era del jazz, un vero e proprio punto di riferimento per tutte le generazioni successive e per la musica del Novecento, al pari di Jelly Roll Morton e Louis Armstrong.

ore 21 | Rocca di Castruccio Castracani
BARGAJAZZ ORCHESTRA special guest CHRIS CHEEK

Direzione: Mario Raja

Andrea Tofanelli, Andrea Guzzoletti, Federico Trufelli, Alessio Bianchi trombe / Nicolao Valiensi, Marcello Angeli,

Silvio Bernardi, Davide Guidi tromboni / Dimitri Grechi Espinoza, Renzo Cristiano Telloli, Moraldo Marcheschi,

Alessandro Rizzardi, Rossano Emili sassofoni / Giacomo Riggi vibrafono / Angelo Lazzeri chitarra /

Stefano Onorati pianoforte / Paolo Ghetti contrabbasso / Stefano Paolini batteria

Come da tradizione, il primo concerto sul palco della Rocca di Castruccio vedrà protagonista la BargaJazz Orchestra diretta dal sassofonista, arrangiatore e compositore Mario Raja. Si rinnova così il gemellaggio di Serravalle Jazz con Barga Jazz Festival. La BargaJazz Orchestra, formatasi nel 1986, è una formazione variabile che attinge dalle fila della Big band di Barga e può a buon diritto definirsi una fucina di nuovi talenti: vi hanno militato musicisti oggi tra i più apprezzati sulla scena nazionale ed internazionale come Stefano Bollani, Paolo Fresu e molti altri. Per questa nuova edizione del festival sarà ospite della serata Chris Cheek, sax tenore e soprano, uno dei più quotati sassofonisti del jazz internazionale, che appartiene a pieno titolo a quella élite di giovani innovatori facenti capo alla scena del jazz club Small’s, esplosa a New York negli anni ‘90. Originario di Saint Louis, nel 1992 si stabilisce a New York, dove inizia a lavorare con l’Electric Bebop Band di Paul Motian e sviluppa altre collaborazioni grazie alle quali si diffonde la sua fama di solista. Oltre ad aver partecipato a molte incisioni come sideman, Chris Cheek ha registrato quattro lavori a proprio nome, a partire dal suo esordio discografico come leader nel ‘97, I Wish I Knew.

LUNEDÌ 26 AGOSTO 2024

ore 18.15 | ex-Oratorio della Vergine Assunta
“Ornette Coleman e la forma del jazz che verrà” – seminario a cura di Lorenzo Becciani

Il critico musicale Lorenzo Becciani, in vista del concerto serale, approfondirà la figura di Ornette Coleman: un’analisi attenta sulla figura del sassofonista e compositore statunitense, considerato il padre del free jazz. Un musicista che ha cambiato il modo di suonare e ascoltare jazz: la sua lezione è stata impartita anche agli appassionati di altri stili o di altre forme sonore e la sua evoluzione è parte della storia musicale della seconda metà del ‘900.

ore 19.30 | Torre del Barbarossa

DARIO CECCHINI sax

Per la prima volta lo spazio antistante l’antica Torre del Barbarossa sarà sede di uno degli eventi del Festival.

In questa occasione, Dario Cecchini, sassofonista (fondatore della mitica band Funk Off e musicista dalle spiccate doti sia di composizione che di improvvisazione) ha sviluppato un repertorio originale. Ogni suo concerto è un unicum.

I brani, la durata delle improvvisazioni, i timbri, le dinamiche, tutto è relazionato al luogo in cui il concerto si svolge. Cecchini proporrà anche alcuni brani non originali, da Charlie Mingus, Billie Holiday, vari standards, ma anche musica di Paul Weller e Burt Bacharach.

ore 21 | Rocca di Castruccio Castracani

RITA MARCOTULLI TRIO

Rita Marcotulli piano / Israel Varela batteria / Ares Tavolazzi contrabbasso

ll trio guidato da Rita Marcotulli con Israel Varela e Ares Tavolazzi incanterà la Rocca di Castruccio.

Un viaggio avventuroso, l'incontro di Rita Marcotulli e Israel Varela, un viaggio alla ricerca dei tanti suoni che rimandano al jazz, al flamenco, alla musica araba e indiana. E se anche a tratti può sembrare di trovarsi in Tibet per via d'una campana rituale o magari in Giappone, lo scopo è sempre lo stesso: proseguire oltre e non fermarsi al primo piacere dell’ascolto. Non potrebbe essere altrimenti con una artista come Rita Marcotulli. Pianista e compositrice tra le più affermate ed apprezzate a livello internazionale, ha iniziato la sua carriera fulminante sul finire degli anni ‘80, con prestigiose collaborazioni che la portano anche nel mondo del cinema con la vittoria nel 2011 del Nastro d’Argento.

Israel Varela, abile e raffinato compositore, batterista e cantante dalla sorprendente e ricca musicalità: l’evoluzione spirituale ha sempre fatto parte della sua identità artistica. Vincitore dell’Euro Latin Award, Varela è uno degli artisti più affermati della sua generazione e il suo stile distintivo gli ha permesso di esibirsi con una moltitudine di artisti. Infine, il nome di Ares Tavolazzi si collega immancabilmente alla cruciale, spregiudicata esperienza sonora degli Area, ma nel curriculum del contrabbassista ferrarese ci sono anche collaborazioni con Eugenio Finardi, Lucio Dalla, Francesco Guccini, Paolo Conte e Stefano Bollani. Con la sua esperienza, è il valore aggiunto che completa il viaggio sonoro di questo progetto.

MARTEDÌ 27 AGOSTO 2024

ore 18.15 | ex-Oratorio della Vergine Assunta

Presentazione del libro “Gato Barbieri. Una biografia dall’Italia tra jazz, pop e cinema”

di Andrea Polinelli (alla presenza dell’autore)

Alessandra Cafiero presenta il libro su Gato Barbieri alla presenza dell’autore Andrea Polinelli. Una voce strumentale forte, quella di Gato Barbieri, simbolo dell’America Latina degli anni ‘70; la firma di Ultimo Tango a Parigi; le collaborazioni con Ennio Morricone e Luis Bacalov; le tournée con il grande Carlo Santana, Pino Daniele e Antonello Venditti: questi, e altri, gli elementi che formano e mantengono nel tempo il mito di Gato Barbieri, argentino, grande sassofonista di jazz, di stanza in Italia tra il 1962 e il 1965.

ore 21 | Rocca di Castruccio Castracani

JACOPO FAGIOLI “EMERGED ECHOES”

Jacopo Fagioli tromba / Marina Boselli flicorno / Giulia Barba sax clarino /

Stefano Calderano chitarra / Francesco Panconesi sax

Emerged Echoes è il progetto di residenza per Serravalle Jazz 2024 curato dal trombettista Jacopo Fagioli e che riunisce artisti internazionali e locali. L’ensemble, composto da un quartetto di fiati e una chitarra, include Giulia Barba, Marina Boselli, Francesco Panconesi, Stefano Calderano e lo stesso Fagioli. L'obiettivo è creare una performance che metta insieme tecniche della musica elettronica e concetti di sound design con strumenti acustici. La ricerca timbrica e le manipolazioni sonore sono al centro della musica, insieme alle sperimentazioni sulla forma. Il quintetto esplora il rapporto tra timbro, suono e tempo, riflettendo sulla condizione umana e esprimendo artisticamente echi profondi e irrazionali.

- a seguire -

GIOVANNI GUIDI, LUCA AQUINO

Giovanni Guidi pianoforte / Luca Aquino tromba

Giovanni Guidi e Luca Aquino non sono solo due musicisti jazz tra i più apprezzati della scena italiana contemporanea, ma sono anche due anime affini, che hanno sviluppato insieme una sinergia creativa incarnata nel loro primo album Amore bello, uscito nel 2021. La loro musica è un viaggio creativo, dove niente è predefinito, ma tutto nasce dalla volontà di raccontare e condividere melodie con il pubblico.

Luca Aquino, famoso per la sua creatività sperimentale e i luoghi insoliti di registrazione, è uno dei musicisti del jazz italiano più apprezzati nel panorama internazionale: lo spirito del viaggiatore è allo stesso tempo metafora perfetta del suo percorso artistico ed espressione della sua cifra stilistica.

Giovanni Guidi, classe 1985, si forma nell’ambiente di Siena Jazz ed entra a far parte della Rava New Generation sotto la guida di Enrico Rava: ha vinto poi vari premi tra cui il referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz, come miglior nuovo talento 2007 e con l’album “Ida Lupino” si è aggiudicato il premio come miglior disco italiano del 2016. Nel giugno dello stesso anno ha pubblicato l’album “Rebel Band” per l’Editoriale L’Espresso nell’ambito della collana dedicata ai più importanti jazzisti italiani.

MERCOLEDÌ 28 AGOSTO 2024

ore 18.15 | ex-Oratorio della Vergine Assunta

Dall’opera lirica al jazz” - incontro con Francesco Martinelli

Tra le componenti del ricco humus musicale da cui è nato il jazz a New Orleans c’è stata anche la tradizione italiana, quella popolare delle bande e quella borghese dell’opera. I musicisti africano-americani hanno riutilizzato per i loro scopi i materiali operistici, in modo mal compreso e frainteso dagli storici del jazz provenienti dal Nord e ignoranti in fatto d’opera. Riattraversato l’oceano, l’opera è stata celebrata da grandi musicisti italiani come Enrico Rava e Gianluigi Trovesi, chiudendo un cerchio che attraversa un secolo e due continenti.

ore 21 | Rocca di Castruccio Castracani
9° PREMIO SELLANI a Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia

TROVESI COSCIA “IN CERCA DI CIBO”

Gianluigi Trovesi sax clarino / Gianni Coscia fisarmonica

in concerto con

Nico Gori sax / Massimo Moriconi contrabbasso / Stefania Scarinzi voce / Piero Frassi piano / Ellade Bandini batteria

Anche questa edizione si chiude con il Premio Sellani, punto fermo di Serravalle Jazz dal 2015. Il riconoscimento è nato da un’idea del sassofonista Nico Gori in ricordo del pianista marchigiano Renato Sellani, scomparso nel 2014 e che ha partecipato al festival numerose volte con concerti indimenticabili. Il premio è assegnato per il 2024 a Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia in concerto con “In Cerca di Cibo”. Fondendo i loro stili unici di jazz e musica folk, Trovesi e Coscia accompagnano gli spettatori in un viaggio attraverso il ricco panorama musicale italiano. La magistrale esecuzione del clarinetto di Trovesi si fonde perfettamente con le affascinanti melodie della fisarmonica di Coscia, creando un suono delizioso ed armonioso. Ogni traccia dell’album racconta una storia, da giocosa ed energica a malinconica e riflessiva. “In Cerca di Cibo” è una festa per le orecchie, che mette in mostra il talento e l’alchimia tra questi due famosi artisti.

Gianluigi Trovesi ha segnato la storia del jazz italiano: 80 anni di vita, 80 anni di musica vissuti a raccontare storie, attraversando diverse epoche della scena musicale internazionale.

Gianni Coscia, oltre ad aver collaborato con Renato Sellani, ha segnato la storia della fisarmonica in Italia e non solo, con una carriera costellata di grandi successi e collaborazioni internazionali.

Secondo la particolare formula del Premio Sellani, gli artisti premiati interagiranno, in concerto, con un supergruppo composto da Nico Gori (sax), Massimo Moriconi (contrabbasso), Stefania Scarinzi (voce), Piero Frassi (piano), Ellade Bandini (batteria). Anche qui un ensemble suggestivo di musicisti, le cui storie si intrecciano profondamente con quelle dei protagonisti della serata: da Moriconi, che ha fatto parte in pianta stabile per quindici anni dell’ultimo trio di Renato Sellani, allo stratosferico Ellade Bandini, che ha attraversato almeno cinquant’anni di grande musica italiana, dal pop al jazz; musicisti che, in varie combinazioni, sono stati anche compagni di viaggio dello stesso Nico Gori, altra stella e solista di prima grandezza, dando con lui alle stampe nell’ultimo decennio numerosi album di straordinario valore.

SERRAVALLE PISTOIESE | I LUOGHI DEL FESTIVAL

Serravalle Pistoiese è un borgo che conserva la sua antica struttura tipicamente medievale, arroccato sul versante orientale del Montalbano, alle porte di Pistoia. Un gioiello da scoprire con luoghi suggestivi, tra i quali spiccano quelli che da anni ospitano il programma del festival.

Serravalle Jazz torna infatti con i suoi concerti nella Rocca di Castruccio Castracani. Situata all’estremità occidentale del borgo, detta anche Rocca Nuova, la sua costruzione venne decisa nel 1302, subito dopo l’assedio condotto dalle truppe fiorentine e lucchesi al castello di Serravalle, considerato il baluardo della difesa di Pistoia. Serravalle fu infatti assediata dagli eserciti fiorentino e lucchese e sopraffatta dopo tre mesi. A seguire, e per circa un trentennio, il castello divenne parte del sistema difensivo lucchese. Per ribadire il controllo di Lucca, le torri di guardia furono costruite con pietra calcarea proveniente dai suoi territori. Le mura, originariamente merlate, conservano le antiche feritoie da cui gli arcieri difendevano il borgo durante gli assedi. Capolavoro della pittura pistoiese di fine Trecento, l’ex Oratorio della Vergine Assunta, che ospita gli incontri pomeridiani del festival, è un raccolto edificio che ha cambiato la sua identità trecentesca nel corso dei secoli. Diventato dopo il 1789 una residenza civile, è oggi un suggestivo luogo museale e di rappresentanza nel quale, grazie al restauro ultimato alla fine degli anni Novanta, è possibile ammirare un interessante e frammentario ciclo di affreschi. Tra questi il Giudizio Universale, una monumentale scena con Gesù Giudice al centro divisa in tre registri, attribuita al Maestro della Cappella Bracciolini, artista pistoiese di scuola giottesca della fine del Trecento. La Torre del Barbarossa: nell’anno 1107 fu costruita, da parte della città di Pistoia, la torre fortificata e il perimetro delle mura, posta sul versante est del colle in direzione e in vista di Pistoia. Nacque così il castello vero e proprio di Serravalle Pistoiese, baluardo di difesa contro i nemici che provenivano dalla costa e cancello d'ingresso per tutte le persone e merci che dalla Valdinievole giungevano verso il comune pistoiese.

________________________________________________________

INFO

INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

Un servizio di bus navetta gratuito (Zona Farmacia Masotti/Serravalle Paese) sarà attivo nelle quattro serate del festival (dalle 20:30 alle 24.30)

---------------------------------------

Comune di Serravalle Pistoiese
Ufficio Cultura 0573 917204

Ufficio informazioni turistiche 0573 917308

2024 SERRAVALLE JAZZ - XXIII EDIZIONE - Serravalle Pistoiese

Allegato 202.16 KB formato pdf


Cookie
Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti. Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie. Per maggiori informazioni consulta la Cookie Policy